lunedì 12 settembre 2011

IL NON SENSO DELLA GUERRA

Ieri abbiamo ricordato con commozione le vittime dell'undici settembre 2001.
Come possiamo dimenticare le 2700 vittime innocenti.
Ma quei morti sono stati solo un piccolo inizio.
2700 nomi scanditi con commozione uno dopo l'altro come lacrime di dolore, per ricordare, per non dimenticare.
Ma quando scandiremo i nomi delle 655.000 vittime della guerra in Iraq ( http://bit.ly/nj2RzV ) ?
Chi leggerà mai i nomi delle 34.000 di vittime civili della guerra in Afghanistan ?
Dei 2200 soldati americani morti in Afghanistan e degli oltre 3000 soldati americani morti in Iraq ?
Che senso ha tutto questo ?
Vendicare un attentato facendo morire 250 volte in più persone di quelle perite nell'attentato.
Non vi è nessun senso, nessuna logica civile, nessuna giustizia. E' solo barbarie !
Solo un insensato interesse che ha ulteriormente arricchito chi di ricchezza non ne aveva bisogno.
E dopo tanto disastro, tanta distruzione, tanta morte hanno reso il mondo più sicuro?
No perché , secondo l'intelligence, c'è stata una minaccia di attentato appena poche ore prima della ricorrenza dell'undici settembre :

Alla vigilia del decimo anniversario dell'11 settembre , gli Usa ripiombano nella paura di un attentato. L'intelligence americana ritiene "credibile" la minaccia di una nuova attacco terroristico a New York o a Washington: gli 007 sono sulle tracce di tre persone sospette, una delle quali cittadino americano, arrivate in aereo il mese scorso negli Usa, probabilmente dal Pakistan, e pronti a utilizzare un'autobomba su ponti o tunnel. A inviarli sarebbe stato Ayman al-Zawahiri, nuovo capo di al Qaeda, per vendicare la morte di Osama bin Laden, ucciso dalle forze speciali di Washington il 2 maggio scorso nel suo covo di Abbottabad, in Pakistan.

Non finirà mai!
A meno che non si rinunci alla guerra.
E il prossimo Iraq, o il prossimo Bin Laden potrebbe essere ovunque e chiunque.

lunedì 29 agosto 2011

Ancora Libia, ragionamenti sparsi

I ribelli libici hanno mandato il loro rappresentante Mahmud Jibril a battere cassa presso i governi occidentali : " I dipendenti dello stato non ricevono più stipendi da Aprile. Occorrono subito 6 miliardi di euro, per iniziare". L'Italia anticiperà il denaro, ai rappresentanti dei ribelli libici, in attesa vengano sbloccati i fondi libici all'estero, per pagare gli stipendi. Subito una prima Trance da 350 milioni di euro.
Sei miliardi a rappresentanti di un gruppo di ribelli, senza ancora una precisa garanzia di nulla. Gheddafi lo avevano dato per vinto sei mesi fa, ma ancora non lo è.
La prossima volta che devo chiedere un mutuo mi spaccio per ribelle libico.
"Ci vorranno oltre dieci anni per ricostruire le infrastrutture in Libia" ( citazione ).
"La guerra in Libia alla fine causerà oltre ventimila morti" ( citazione ).
Ma se si fosse cercato di convincere Gheddafi con tutti i mezzi lecitamente possibili come embargo, blocco dell'acquisto del petrolio e gas libico, pressioni di ogni tipo insistendo anche per dieci anni, ma senza arrivare alla guerra, non avremmo risparmiato un mare di soldi, risparmiato un'immane distruzione e salvato oltre ventimila vite ?!!?
Non avremmo forse ottenuto risultati migliori di quanto, l'estrema incertezza su tutto, ci da modo di pensare che avverrà?
Ma che cazzo di logica c'è nell'aver iniziato questa guerra ?
Qualcuno osa chiamarla capacità di governare ?!?
A me sembra semplice, misero, stupido bullismo.
Solo che i bulli non danno sberle o pedate, ma sono armati di kalashnikov, sparano missili Tomahawk e bombardano con sofisticati aerei da guerra.
Bulli che hanno fatto carriera e grazie ai nostri voti sono seduti nei posti di potere !

sabato 23 luglio 2011

350 Milioni ai Ribelli Libici

Mentre si affoga non si può mancare un ultimo slancio di altruismo estremo.
La generosa , democratica, pacifica Europa ha appena destinato 350 milioni di Euro ai ribelli della Libia nel tentativo di abbattere definitivamente il regime di Gheddafi.
Ma che logica c'è in questo ?
Siamo in piena crisi economica, siamo spremuti come limoni con nuove tasse e balzelli vari e si buttano a mare, o a deserto, 350 milioni di euro.
Denaro che non servirà a nulla se non a spargere altro sangue. Servirà ad abbattere ciò che dovrà essere ricostruito senza una minima garanzia che ciò che verrà sarà migliore di ciò che si abbatte.
Siamo governati senza cervello, senza lungimiranza, senza coscienza, senza coerenza.
Per quanto riguarda la percezione che servirebbe per risolvere le dispute fra nazioni non abbiamo fatto progresso da millenni.
Siamo al livello degli antichi Egiziani. Con tutta la nostra scienza non siamo riusciti ancora a trovare qualcosa di meglio della guerra.

Il motivo è unicamente economico, esattamente come lo era al tempo degli antichi Egizi.
Allora era specialmente la classe sacerdotale a fomentare le guerre perchè riceveva una buona parte del bottino che dalla guerra si otteneva.

Fu il motivo economico a spingere Adolf Hitler a formulare le sue teorie contro gli Ebrei, che detenevano allora buona parte della ricchezza del tempo.

E' il motivo economico che fomenta le attuali guerra tutte rivolte, guarda caso, verso paesi con enormi giacimenti petroliferi o in posizioni strategiche per le forniture di altre fonti energetiche.

giovedì 21 luglio 2011

STANNO AFFOGANDO MA CONTINUANO A UCCIDERE

Da nord a sud da est a ovest le varie "caste" stanno affossando le economie "sovrane". Ma quello della guerra continua ad essere un business irrinunciabile. Le guerre non finiranno se ci affidiamo a politici di tale specie, anche in vista del fatto che il capo dell'esercito di una delle nazioni più guerrafondaie del mondo è stato nominato premio Nobel per la pace.
Ma che fare ? Qualcuno ha qualche idea ?
L'unica cosa che mi viene in mente e che mi aggrada sono le battaglie non violente di Ghandi.
Costringere pacificamente, con azioni di astensione globale, o nazionale, il potere economico, perché è l'unico potere che conta, a venire a patti. Fare in modo che la perdita economica sia maggiore del guadagno che acquisiscono attraverso la guerra.

lunedì 2 maggio 2011

"Eye for eye" will make us blind


"Eye for eye" will make us blind - Mahatma Gandhi
Cioè "occhio per occhio" ci farà diventare tutti ciechi.

"L'odio non cesserà con l'odio, ma solo con l'amore. Questa è l'eterna regola"
Buddha

"Riponi la spada, perchè chi usa la spada perirà di spada" Gesù di Nazaret

Dobbiamo iniziare a pensare a qualcosa di diverso dalla guerra che è solo un'espressione di odio.

L'Undici Settembre 2001 fu commesso un crimine imperdonabile con l'uccisione violenta di oltre 3000 americani, uomini donne e bambini. La reazione a questo odioso crimine fu la guerra in Afganistan e quindi in Iraq. Questi conflitti direttamente o indirettamente hanno causato la morte di 250.000 persone, la maggior parte dei quali civili, senza contare un numero maggiore di feriti e un'immane distruzione di beni faticosamente costruiti. Ad oggi 2 maggio 2011 , non è ancora finito.

Si è superato notevolmente anche la proporzione di "occhio per occhio", 3000 contro 250000.

Possibile che l'evoluta umanità del terzo millennio non conosca nulla di meglio che questo?

domenica 1 maggio 2011

La morte di Bin Laden


Come puoi vedere parlo molto raramente.

Parlo solo quando l'indignazione non può più essere contenuta nel cuore.
Il 9 Settembre del 2011 guardai con orrore, non solo il crollo delle torri a New York, ma anche le esultazioni e il giubilo dei Palestinesi per quanto era accaduto. Lo considerai un'espressione di incivile e barbarica manifestazione delle proprie emozioni.

Oggi, dopo l'annuncio della morte di Bin Laden, vedendo le folle esaltate negli Stati Uniti d'America che inneggiano per la morte di un essere umano, lo sceicco del terrore, mi chiedo in quale maniera si distinguano, se possono distinguersi, dalle folle dei palestinesi o dei libici che si esaltano per la morte del figlio di Geddafi e di tre suoi nipotini di 3, 4 e 9 anni.

Non c'è nulla d'esaltante nella morte di qualcuno.

Per quanto l'umanità abbia fatto progresso in tutti i campi, dalla scienza alla medicina, all'esplorazione dello spazio, nel risolvere le questioni fra nazioni, non ha sistemi più avanzati di quanto ne avevano gli antichi egiziani al tempo delle piramidi. Ha solo armi e mezzi di propaganda più potenti.

Giovanni Paolo Secondo disse : "MAI PIU'GUERRA" , e queste parole parole sono state scelte fra le tante dal TG5 per ricordare il beato. Sono state scelte nello stesso momento in cui la nato bombardava Tripoli uccidendo, fra l'altro, tre bambini sicuramente innocenti.

Mai più guerra!