Ieri abbiamo ricordato con commozione le vittime dell'undici settembre 2001.
Come possiamo dimenticare le 2700 vittime innocenti.
Ma quei morti sono stati solo un piccolo inizio.
2700 nomi scanditi con commozione uno dopo l'altro come lacrime di dolore, per ricordare, per non dimenticare.
Ma quando scandiremo i nomi delle 655.000 vittime della guerra in Iraq ( http://bit.ly/nj2RzV ) ?
Chi leggerà mai i nomi delle 34.000 di vittime civili della guerra in Afghanistan ?
Dei 2200 soldati americani morti in Afghanistan e degli oltre 3000 soldati americani morti in Iraq ?
Che senso ha tutto questo ?
Vendicare un attentato facendo morire 250 volte in più persone di quelle perite nell'attentato.
Non vi è nessun senso, nessuna logica civile, nessuna giustizia. E' solo barbarie !
Solo un insensato interesse che ha ulteriormente arricchito chi di ricchezza non ne aveva bisogno.
E dopo tanto disastro, tanta distruzione, tanta morte hanno reso il mondo più sicuro?
No perché , secondo l'intelligence, c'è stata una minaccia di attentato appena poche ore prima della ricorrenza dell'undici settembre :
Alla vigilia del decimo anniversario dell'11 settembre , gli Usa ripiombano nella paura di un attentato. L'intelligence americana ritiene "credibile" la minaccia di una nuova attacco terroristico a New York o a Washington: gli 007 sono sulle tracce di tre persone sospette, una delle quali cittadino americano, arrivate in aereo il mese scorso negli Usa, probabilmente dal Pakistan, e pronti a utilizzare un'autobomba su ponti o tunnel. A inviarli sarebbe stato Ayman al-Zawahiri, nuovo capo di al Qaeda, per vendicare la morte di Osama bin Laden, ucciso dalle forze speciali di Washington il 2 maggio scorso nel suo covo di Abbottabad, in Pakistan.
Non finirà mai!
A meno che non si rinunci alla guerra.
E il prossimo Iraq, o il prossimo Bin Laden potrebbe essere ovunque e chiunque.
lunedì 12 settembre 2011
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